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Investimenti destinati a ridurre il rischio idrogeologico. Regime di aiuto di Stato in esenzione gen


Il bando, che scade il 28/02/2019 e per il quale sono state destinate risorse per € 4.000.000,00, ha per oggetto il sostegno ad interventi selvicolturali e per la realizzazione di sistemazioni idraulico-forestali in aree a rischio frana, esondazione o valanghe nelle aree individuate con diverso grado di pericolosità dai Piani per l’Assetto Idrogeologico (PAI) insistenti nel territorio regionale, in aree analoghe individuate dai Piani Territoriali di Coordinamento delle Province od in aree comunque soggette ad instabilità idrogeologica, ad erosione o valanghe sulla base dello stato attuale documentato dal progetto allegato alla domanda di sostegno.


Il bando è finalizzato a concedere contributi per investimenti per la tutela preventiva e la riduzione del rischio idrogeologico negli ecosistemi forestali, rischi in atto o potenziali, in quanto suscettibili di espandersi od innescarsi, minaccia sempre più legata agli effetti dei cambiamenti climatici che provoca fenomeni meteorologici estremi e all’abbandono delle cure colturali ai soprassuoli e della manutenzione e realizzazione delle sistemazioni idraulico-forestali. Contribuisce altresì all’aumento della possibilità di intervento delle forze sanitarie, di sicurezza e di protezione civile negli interventi di urgenza ed emergenza, all’occupazione nelle aree interne, nelle aree svantaggiate montane e non montane, nelle aree colpite da grave crisi industriale e dal sisma del 2016. Contribuisce infine all’aumento dell’informazione e della consapevolezza della popolazione e dei turisti sull’applicazione finalizzata dei criteri paneuropei della gestione forestale e del territorio sostenibile e del sostegno dello sviluppo rurale agli interventi preventivi di catastrofi a carico delle risorse naturali. [if !supportLineBreakNewLine]


I destinatari del bando sono:

a) Enti locali delegati dalla legge alla competenza in materia di interventi selvicolturali di prevenzione degli incendi boschivi: Unioni montane, che sono Unioni di Comuni ai sensi del d.lgs. n. 267/2000 (testo unico degli enti locali, TUEL); b) Altri enti locali: Regione Marche, Province, Comuni e loro associazioni, così come previste dal TUEL; c) Enti pubblici non economici: Enti gestori di Parchi e Riserve, Comunanze, Università agrarie ed altre associazioni agrarie, comunque denominate, che amministrano diritti di uso civico; d) Proprietari, possessori e/o titolari dell’amministrazione e gestione, pubblici e/o privati o misti e loro associazioni (Società/Consorzi/Aziende di gestione dei beni agrosilvopastorali). La sottomisura si applica nell’intero territorio boscato della Regione Marche. [endif]

Per maggiori info: http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi/id_7590/1248



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